Lo studio d’arte il Burattino nasce nel 2018, con l’apertura dello studio in via Giacomo Medici: l’inizio ufficiale di un progetto risalente però ad un’idea maturata già qualche anno prima.
Lo studio vuole riproporre lo spirito della bottega d’arte rinascimentale nel contesto odierno: è un laboratorio in cui pittori e scultori lavorano con indipendenza, condividendo però, oltre che lo spazio laboratoriale, un’esigenza di scambio intellettuale e aiuto reciproco utili ai rispettivi percorsi di crescita individuale.
Il Burattino è uno studio dedicato soprattutto a ragazzi giovani che vogliono inaugurare la propria carriera artistica. Per questo motivo, gli artisti suoi ospiti devono impegnarsi a rispettare un’impegno morale, necessario per preservare le energie di un luogo che vuole mantenersi giovane, a basso costo ed accessibile: ogni volta che un artista de il Burattino raggiunge una propria autonomia professionale, deve lasciare lo spazio, facendo subentrare al suo posto un altro giovane artista in erba.
Questa rotazione intende creare una situazione in cui la solidarietà tra artisti, valore ultimamente sempre più raro, possa continuare ad esprimersi nella schiettezza che da sempre caratterizza l’arte toscana, specialmente nei suoi periodi di migliore rinascenza.
Lo studio non funzionerà solo come luogo di espressione personale degli artisti ospiti, ma dovrà anche fungere da laboratorio aperto ai giovanissimi interessati alle discipline artistiche: gli artisti de il Burattino sono tenuti ad insegnare il mestiere del disegno, della pittura e della scultura a ragazzini desiderosi di imparare l’arte, a cui sarà garantito l’accesso alla struttura. Così vogliamo intendere lo spirito dell’arte nostrana, della cultura che da secoli ci caratterizza: tramandando le sue tecniche nel modo più diretto e libero possibile.
Per gli artisti de il Burattino l'arte deve essere cosa pura e sacra, dunque l’attività didattica rivolta ai giovanissimi verrà praticata nella più totale gratuità.
Tale è l’identità che vuole contraddistinguerci dalle altre realtà artistiche presenti nel territorio fiorentino: la volontà di creare un luogo di artisti per artisti, nel quale poter rendere accessibile il nostro sapere per le generazioni future, che siamo certi faranno tesoro degli insegnamenti qui ricevuti.
Kreshnik Aliaj